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15 maggio 2024 - 02:26:57

Il Fondatore e Direttore della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico ha ricevuto il “Premio Silvana Luppino”


Il Fondatore e Direttore della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, Ugo Picarelli, ha ricevuto il “Premio Silvana Luppino”, giunto alla terza edizione e dedicato ad Arte, Cinema, Fotografia, Letteratura, Medicina, Musica, Scienza, Sport, dalla Associazione “SoDaLe.Cassano” alla presenza dei Sindaci Comuni archeologici della Basilicata e della Calabria, Bernalda (Metaponto), Cassano allo Ionio (Sibari), Cariati, Crotone, Francavilla Marittima, Praia a Mare, Trebisacce.
Location della Manifestazione è stata l’area archeologica delle “Tavole Palatine” di Metaponto, che attraverso la premiazione di personalità artistico-culturali nazionali e in particolar modo territoriali, vuole valorizzare l’eccellenza dei territori che hanno una storia, che rappresentano al contempo la grandezza delle nostre radici storiche e la innegabile valenza di un continuo lavoro di conoscenza della propria identità.
A tali valori corrisponde il lavoro di comunicazione sociale e responsabile promozione culturale, che ha sempre caratterizzato gli anni di impegno professionale e umano della direttrice del Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, Silvana Luppino, alla memoria della quale il Premio è intitolato.
Significativa la motivazione del Premio “Una delle menti più brillanti e preziose per lo sviluppo dell’industria turistica nazionale. Le onoreficenze e i premi ricevuti sono la prova dell’originalità delle sue idee e del suo impegno” che è stato consegnato dal Presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali Giuliano Volpe.

Storia di un sito: Sybaris, Thurii, Copia
Le continue piene del Crati già dal 1650, come riferisce il Marafiori, portavano insistentemente alla luce i resti dell’antica città magnogreca di Sybaris. Nel 1932 hanno inizio le prime campagne di scavo a cura di Zanotti Bianco attorno ai resti di colonne affioranti sul sito oggi noto come Parco del Cavallo. Per cento anni le ricerche condotte sul posto hanno delimitato un’area archeologica di circa 400 ettari di cui una superficie di 6 ettari è attribuita a Sybaris e alle successive Thurii e Copia; infatti a quest’ultima sono per lo più riferibili i resti visibili oggi.
Sybaris: VIII secolo a.C. un’ondata colonica greca, a causa delle difficoltà della Grecia di garantire il sostentamento di una popolazione sempre più crescente, porta Achei del Peloponneso settentrionale a fondare le città magnogreche di Sibari, Caulonia e Crotone. La colonia di Sybaris venne fondata a sèguito di una spedizione guidata dall’ecista Is di Elice, intorno al 720 a.C. La grandezza della potente Sibari conobbe la sua fine quando la città venne rasa al suolo dai Crotoniati nel 510 a.C.
Thurii. Fu su iniziativa di Pericle che intorno al 444 a.C, venne fondata sullo stesso luogo la città di Thurii. Il grande ateniese affidò a Ippodamo di Mileto la progettazione dell’impianto urbano che si fondava sull’intersezione di strade principali (plateiai) e strade secondarie (stenopoi) ortogonali, che delimitavano isolati al cui interno sorgevano gli edifici pubblici e privati della città.
Copia: nel 193 a.C Thurii ricevette una colonia latina denominata Copia, il cui impianto urbanistico conservava ancora la struttura ippodamea della polis di Thurii.


04/08/2017 - Categoria: Provincia
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